Gigi de Palo: Tra i successi in Emilia-Romagna, l’abolizione del superticket. L’obiettivo: dialogare in modo costruttivo.
In Emilia-Romagna il Forum delle Famiglie sta portando avanti da febbraio dello scorso anno un tavolo permanente con la Regione. Esperienza nata dall’interessamento dell’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Zuppi, e dei vescovi di Parma e di Ravenna, rispettivamente, mons. Enrico Solmi e mons. Lorenzo Ghizzoni. “Il modello emiliano è interessante perché in partenza c’è stato l’impegno dei Vescovi. Ma in generale è importante che ci siano tavoli con le istituzioni, rapporti diretti”.
SPINGERE IL FATTORE FAMIGLIA
Il primo risultato in Emilia è stata l’abolizione del superticket sanitario e del ticket base sulle prime visite per le famiglie con due e più
figli a partire dal 1° gennaio 2019. “È una grande vittoria, dobbiamo fare poche cose ma chiare. È necessario insistere il più possibile su questa strada e spingere per l’adozione del Fattore famiglia e per un’attenzione alle politiche familiari, staccandole dal discorso delle politiche sociali”.
Non sempre però è tutto rose e fiori: a luglio l’assemblea legislativa regionale ha approvato la “Legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o identità di genere” e il Forum Emilia-Romagna è intervenuto esprimendo un giudizio molto critico. “Il Forum ha fatto bene ad essere duro – concorda De Palo – perché avvantaggiare chi è omosessuale e discriminare gli altri non è lo spirito giusto”.
“NON VOGLIAMO OCCUPARE UNO SPAZIO POLITICO”
L’intento dell’associazione – puntualizza De Palo – è quello di essere propositiva, non di andare muro contro muro. “Il Forum ha un ruolo più istituzionale rispetto ad altre realtà che invece sono chiamate o pensano di essere chiamate a fare soprattutto un discorso politico. Il nostro stile, la ricerca di costruire e migliorare la vita delle famiglie, dialogando anche con amministrazioni che non ci piacciono, è molto più faticoso che non fare opposizione a prescindere. Il nostro obiettivo non è occupare uno spazio politico”.
da un’intervista di Gigi De Palo a Il Nuovo Giornale